22 DOUBLE TWO

sabato 15 novembre 2014

mORicordo: frammenti in reEVOLution vol. VII



 Frammenti in reEVOLution vol.VII: la Reggia di Carditello

ORANGE reEVOLution è al fianco della reggia di Carditello dal 2012, quando
promuove una petizione internazionale in 4 lingue, rivolta agli enti pubblici
italiani, i comuni in primis, per acquistare la reggia, restaurarla, valorizzarla e
riaprirla al pubblico:

CHIEDIAMO che la REGGIA sia SALVATA dai saccheggi e dall’incuria, che sia
RESTAURATA, che sia RIAPERTA al pubblico come museo di se stessa, luogo
di esposizioni, raccolte e collezioni d’opere d’arte, e che sia ORGANIZZATO
ad hoc un PERCORSO CULTURALE dedicato ai 22 SITI e RESIDENZE REALI
BORBONICHE in Campania. CHIEDIAMO che sia acquisita da una fondazione, ente o associazione non a scopo di lucro, che abbia nel suo statuto la tutela,
salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali. CHIEDIAMO che, qualora non si
presentino per l’acquisto all’asta, fondazioni, enti o associazioni onlus, sia
acquisita dalla Fondazione dell'Istituto Banco di Napoli, con sede a Napoli,
oppure da una Fondazione non a scopo di lucro collegata al Banco San Paolo-Banca Intesa, che è creditrice nei confronti dell'ente proprietario. Preferiremmo fosse il Banco di Napoli, non per ragioni campanilistiche, ma per un maggiore legame con la storia e cultura dei luoghi, oltre che con il territorio, e non possiamo avere preclusioni di sorta: si tratta di salvare un patrimonio d'inestimabile valore che, se non s'interviene, andrà perduto per sempre!Sarebbe bello se una cordata d'imprenditori onesti potesse salvare la reggia dallo scempio e restituirla al godimento dei turisti italiani e stranieri.

La petizione è stata pubblicizzata da giornali e radio. Dal 2012 ad oggi la battaglia di ORANGE reEVOLution per la reggia di Carditello è stata raccontata da tante voci che ne hanno sempre restituito l’autenticità e la passione. La presidente dell’associazione ed altri attivisti sono stati intervistati da Radio Crc targato Italia, RoadTvItalia, Radio Ies Ouverture (Roma) e sono intervenuti in trasmissioni come L’Emigrante a cura di Luigi Necco in onda su canale 9, Neapolitans su canale 21, Atlantide e L’Aria che tira su LA 7, AgoràRai in onda
su Rai 3.
Molte testale locali hanno testimoniato l’impegno degli Orange per la Real Delizia borbonica, Interno 18 – Laboratorio di Informazione su tutte ma anche La Repubblica, il Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano e il Mattino (per maggiori dettagli si rimanda alla rassegna stampa ORANGE e Carditello
http://orangereevolution.blogspot.it/p/la-reggia-di-carditello-e-gliorange.
html).
Grazie alla petizione sono state raccolte più di 6500 firme in un mese, attirando l’attenzione del comune di Cava de’ Tirreni che ne ha approvato tutti i contenuti in una delibera denominata “La reggia di Carditello patrimonio di tutti” ed avente per oggetto l’appello di OR al presidente della Repubblica, al ministro dei BB.CC., ai presidenti di province e regioni e a tutti i sindaci italiani, alla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, alla Direzione regionale del MIBAC ed alla competente soprintendenza locale, infine alla procura della Repubblica, per la conservazione del real sito borbonico quale bene pubblico ed
il suo inserimento, da parte dell’UNESCO, nella lista dei Siti Italiani Patrimonio dell’Umanità. Il comune di Cava de’ Tirreni ci ha invitato a partecipare al consiglio comunale per illustrare la vicenda a tutti i consiglieri presenti che hanno votato con la quasi unanimità la delibera.
Nell’arco di due mesi ORANGE reEVOLution ha inviato lo stesso appello a mezzo mail a tutti i comuni campani ed alcuni comuni di regioni limitrofe, ricevendo l’adesione di 15 enti pubblici, tra cui quella del sindaco de Magistris del comune di Napoli. L'associazione di salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali ITALIA NOSTRA ONLUS, una delle più antiche associazioni ambientaliste italiane, ha pubblicato sul suo sito la scheda di adesione
all’appello di ORANGE reEVOLution.
Nel marzo 2012 l’associazione ha incontrato a Roma il sotto-segretario del MIBAC arch. Roberto Cecchi il quale, nello stesso giorno in cui il prof. Lorenzo Ornaghi visitava il real sito e prometteva di usufruire del diritto di prelazione, confermava le posizioni del ministro.
ORANGE reEVOLution ha sempre chiesto chiarezza alla magistratura - come si evince dall’intervista condotta da Greta Mauro per Atlantide su La7 del maggio 2012 - affinché indagasse sulla vicenda della fattoria borbonica, sul ruolo della reggia nel bilancio del Consorzio di Bonifica del Volturno Inferiore, sulla posizione della regione Campania e sugli anni di fallimentare gestione che hanno portato la Real Delizia all’asta.
Nell’ottobre 2012, insieme ad altre associazioni operanti sul territorio casertano, OR ha aderito alla campagna del FAI raccogliendo firme per Carditello come Luogo del Cuore ma con molte riserve, essendo pochi i siti salvati dal FAI al Sud, e non molto chiara la procedura con cui sono stati tolti alla reggia di Carditello ben 1300 voti on-line.
E’ del marzo 2013 l’appello di OR al Ministro per i Beni e le Attività Culturali finalizzato all’acquisizione della reggia di Carditello e all’assunzione, da parte del MiBACT stesso, delle responsabilità che in tanti anni di degrado la politica non si è mai assunta, né la regione né il Consorzio proprietario del bene. La proposta dell’associazione partenopea poneva l’accento sull’acquisizione da parte del MIBACT della reggia, come bene pubblico, e sulla possibilità di
istituire una raccolta fondi con azionariato popolare per la gestione del complesso, affinché sia trasparente, aperta, condotta da cittadini e cittadine.
Carditello è patrimonio di tutti, è la nostra storia, è uno dei 22 siti borbonici campani che vanno valorizzati in un percorso comune e mai più dovrà essere proprietà di un ente che non è in grado di occuparsene degnamente. E’ dunque necessario un serio progetto integrato di restauro e di valorizzazione, che metta insieme le forze sane della società civile e che punti al recupero del territorio, usando come motore del riscatto questo gioiello d'inestimabile valore. Stiamo studiando i fondi europei per la copertura finanziaria del nostro piano di fattibilità: la parola-chiave sarà eco-sostenibilità.
A giugno 2013 ha inizio il lungo e florido dialogo con Massimo Bray, a capo del MiBACT dall’aprile dello stesso anno. ORANGE reEVOLution rivolge al ministro un accorato appello con la speranza che la questione Carditello possa finalmente risolversi e la reggia tornare ad essere un bene accessibile a tutti.
Nel novembre 2013 l’architetto Forgione, presidente di ORANGE reEVOLution, ha incontrato la nota storica dell’arte della Soprintendenza Beni Artistici di Caserta Vega de Martini, impegnata nell’attività di coordinamento delle iniziative culturali della soprintendenza e le ha suggerito l'uso di un bando per l'accesso a fondi POR- FESR per la valorizzazione della ‘Quadreria di Carditello’, la collezione della Real Delizia borbonica composta dalle circa 40 opere ritrovate, studiate e catalogate da altre storiche dell’arte della Soprintendenza, come Antonella Diana e Maria Carmen Masi.

Il 9 gennaio 2014 arriva la notizia attesa per due lunghi anni: la reggia di Carditello è stata acquistata dal MiBACT. In occasione dell'apertura straordinaria dell’ 11 gennaio ORANGE reEVOLution consegna a Massimo Bray una lettera in cui chiede di dedicare a Tommaso Cestrone, l’
angelo di Carditello scomparso a Natale 2013, la sala d’ingresso della reggia di
Carditello; di istituire per la reggia di Carditello un percorso che comprenda i siti reali borbonici in Campania, da inserire in una lista UNESCO; di trasformare la reggia di Carditello in un centro d’eccellenza per la ricerca; di invitare a mezzo di avviso pubblico del MIBACT tutti i cittadini e le associazioni che si sono battute per salvare Carditello, a dare un contributo con idee ed attività culturali per la tutela e la valorizzazione di questa incredibile risorsa.
Nel suo libro “La Reggia di Carditello, tre secoli di storia tra fasti e feste, furti e aste, angeli e redenzioni” la giornalista scrittrice Nadia Verdile cita, tra gli angeli di Carditello, l’associazione ORANGE reEVOLution per la sua passionale battaglia in difesa della Real Delizia borbonica.


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