22 DOUBLE TWO

martedì 18 novembre 2014

SOSTIENI 22 Double Two Siti Reali Borbonici in Campania - la storia dimenticata

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22 DOUBLE TWO Siti Reali Borbonici in Campania: la storia dimenticata.
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(1) Bonifico Intestato a ORANGE reEVOLution 

IBAN: IT75 F033 5303 4000 0000 0003 208 Banca del Sud sede in piazza Vittoria n° 13 - 80121 Napoli Causale: Mostra 22 Double Two Siti Reali Borbonici in Campania
(2) Ricarica con carta Postepay n. 4023 6006 3907 8858 

a Miria Amalia Di Costanzo (Segretaria dell'associazione)
(3) Assegno intestato a ORANGE reEVOLution
(4) Tramite PayPal, attraverso l'applicazione FundRazr
https://fundrazr.com/campaigns/3SnU3
(5) Contanti al Capo-Staff segreteria

Miria Amalia di Costanzo Email: segreteria@orangereevolution.org 
Telefono: 348.9103762 Fax: 081.0786966 

A pagamento effettuato l’associazione rilascerà ricevuta a mano oppure agli indirizzi di fax e-mail o  P.E.C. indicati. Sei invitato ad inviare i tuoi dati all' indirizzo e-mail segreteria@orangereevolution.org (nome, cognome, indirizzo di residenza, e-mail) per ricevere l'invito ai vernissage di 22. Sarai citato nel catalogo della mostra come sostenitore.

Pochi conoscono tutti i siti reali borbonici della Campania. Questa mostra ne fissa le immagini attuali e diventa una fondamentale testimonianza storica. E' il primo passo per salvare alcuni siti, degradati e dimenticati.

La mostra si pone l’obiettivo di raccontare la bellezza e l'ingegno architettonico dei 22 siti reali borbonici campani, per esaltarne la capacità attrattiva dal punto di vista turistico, per educare i più giovani a rispettare e valorizzare la storia ed i monumenti, ed infine per evidenziare il ruolo di Napoli capitale del regno delle due Sicilie.
La valorizzazione di questo straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico è il fulcro del concept attorno a cui ruota il progetto di DOUBLE TWO: attraverso il doppio registro dell’esposizione fotografica e della proiezione dei video, con il coinvolgimento di turisti italiani e stranieri e dei giovani, ciascuno diventa fruitore e anche produttore della mostra.

La mostra evento "22 Double Two Siti Reali Borbonici in Campania - la storia dimenticata" è stata inaugurata il 17 aprile 2014 presso il complesso monumentale del Belvedere di San Leucio (CE).
E' prevista per il mese di maggio 2015 nella Sala delle Terrazze di Castel Dell'Ovo di Napoli e sarà composta da due sezioni:
- sezione espositiva con pannelli fotografici e didattici frutto di un'attenta ricerca archivistica e bibliografica;
- sezione interattiva con video scelti attraverso un contest rivolto a giovani under 35.
 Le didascalie dei pannelli ed i sottotitoli dei video recheranno la doppia lingua, italiano e inglese.

Qui trovi tutto sul Video-Contest, compreso il regolamento:
http://orangereevolution.blogspot.it/2013/03/22-double-two-in-contest-la-storia.html

Invita i tuoi amici a sottoscrivere il sostegno e/o a partecipare al video-contest.  
AIUTACI a DIFFONDERE l'INIZIATIVA !!!
22 Double Two sta ad indicare il numero dei siti borbonici, ma anche il doppio linguaggio fornito da immagini fotografiche/video contest, le due tipologie di fruitori turisti/giovani, la doppia lingua usata italiano/inglese per la dimensione locale ed internazionale dell’argomento, e la storia duplice di Napoli capitale di un Regno e città-simbolo del Meridione dimenticato.

Le residenze reali borboniche in Campania furono realizzate dai Borbone di Napoli dal 1734 al 1861, come luoghi di abitazione o di breve permanenza. La dinastia Borbone di Napoli, detta anche di Sicilia, fu un ramo italiano della famiglia Borbone, casa reale del Regno di Napoli e del Regno di Sicilia, divenuto a seguito dell’unificazione Regno delle Due Sicilie. 
A seguito dell'unità d'Italia, alcune residenze furono utilizzate anche dalla dinastia dei Savoia, come il Palazzo Reale di Napoli, mentre altre furono abbandonate o destinate ad ospitare musei o sedi istituzionali pubbliche. Alcuni siti reali versano oggi in pessime condizioni, come la Real Delizia di Carditello, che fu fattoria modello ed esempio di grande capacità imprenditoriale o come la Villa D’Elboeuf , resa unica da Ferdinando IV con al costruzione del bagno della regina affacciato sul mare, venduta all’asta lo scorso febbraio per 4 milioni di euro.
Noi li ricordiamo tutti: il Palazzo Reale di Napoli, la Reggia di Capodimonte, la Reggia di Portici, la Villa d'Elboeuf, la Villa Favorita, il Palazzo d'Avalos nell'isola di Procida, il Palazzo Reale nell’isola d’Ischia, la Tenuta degli Astroni, il Real Casino di caccia di Licola Borgo, Il Real Palazzo di Venafro (un tempo in Terra di Lavoro, in Campania, ed oggi appartenente alla provincia d'Isernia), la Real Tenuta di caccia e pesca di Torcino a Ciorlano con Capriati a Volturno, la Real Delizia di Carditello, la Reale Tenuta di Persano, la Riserva di caccia di Fasano di Maddaloni, la Tenuta di fagianeria in Piana di Caiazzo,  la Reggia di Caserta, il Casino del Belvedere San Leucio, la Casina del Fusaro, la Reggia di Quisisana, la riserva di caccia di Mondragone-Falciano ed il Demanio di Calvi.

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