22 DOUBLE TWO

domenica 10 novembre 2013

Pillole di 22: Palazzo D'Avalos a Procida


PILLOLE di 22-
9- IL PALAZZO D'AVALOS A PROCIDA

LO SAPEVATE CHE...?


"Appena pochi mesi dopo il suo insediamento sul trono di Napoli, Carlo di Borbone, con il pretesto di trasformarla in riserva di caccia reale, ma con l'intento precipuo di colpire duramente gli interessi dei d'Avalos, rei di aver militato nello schieramento filoaustriaco, avviava le pratiche per la espropriazione di Procida, che, dal 1529, era, insieme con Ischia, feudo di quella potente famiglia. [...] L'interesse mostrato da Carlo per Procida non fu, tattavia, dettato da motivi di natura unicamente politica: la passione venatoria e l'amenità del luogo ebbero un peso rilevante. Del resto sin dall'epoca aragonese, Procida e Vivara si erano affermate come importanti luoghi di caccia. Nel periodo della migrazione, re Alfonso V, che aveva introdotto nelle due isole l'allevamento di pernici, starne e fagiani, era solito, infatti, andare a caccia di quaglie, tortorelle e colombi che scendevano a stormi. Agli inizi del XVI secolo Alfondo d'Avalos, al quale Federico d'Aragona aveva donato i parchi e i padiglioni di caccia di Ischia e Procida, volle introdurvi una nuova razza di fagiani
, portata dalla Calabria da Nicola Sancez.
[...] L'espansione della Reale Caccia procidana richiese l'aumento del numero delle squadriglie dei guardacaccia con i loro capi ed il rpimo guardacaccia. Bandi severissimi furono emanati, per vietare agli isolani non solo la caccia ai fagiani e ai conigli, ma addirittura l'ingresso nei boschi.
[...] Nel 1792, Procida ottenne il titolo di Città ed Isola Reale; certo, la ricchezza e il considerevole traffico marittimo fecero meritare all'isola quella fastosa qualifica, ma non v'è dubbio che la nobile caccia dei fagiani ebbe un peso rilevante".

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