Oggi si è svolta una prima riunione tra il senatore del Gruppo Misto (Sinistra Ecologia e Libertà) Peppe De Cristofaro, alcune associazioni ed i dipendenti di Zoo ed Edenlandia, grazie a Roberto Braibanti, che l’ha organizzata e resa possibile.
Erano presenti
Barbara Giardiello, Pasquale Caputo (Federconsumatori Campania) e Bruno Isaia.
Dopo aver osservato le condizioni dello zoo, che non sono tali da non
renderlo visitabile, abbiamo fatto il punto della situazione chiedendo
anche ad un rappresentante sindacale di chiarirci alcuni elementi non
trapelati dalla stampa. I dipendenti addetti alla cura degli animali
sono dipendenti del comune di Napoli passati alla società che gestisce
lo zoo, ormai fallita, per cui dovrebbero rientrare a pieno diritto come
dipendenti nella pubblica amministrazione, ed il giudice fallimentare
ha deciso in tal senso. Da poco è stato riattivato l’esercizio
provvisorio della struttura , che ha consentito ai dipendenti di
Edenlandia che non ricevono stipendio da mesi, di ottenere la cassa
integrazione, a partire dal mese di aprile. Si deve tener presente che
ci sono 61 dipendenti per Edenlandia, 9 dipendenti e 2 guardiani
notturni per lo zoo Dal 31 gennaio i dipendenti sono costretti a
presidiare la struttura per evitare atti di vandalismo che in
situazioni fallimentari sono spesso commissionati ad hoc per indurre ad
una svendita. Il presidio che doveva durare 15 giorni dura invece da
circa 5 mesi ed i dipendenti sono allo stremo della pazienza,
considerata la loro condizione precaria. Non bastano le tante
rassicurazioni ricevute negli incontri con gli assessori Panini e
Sodano.
Peraltro alla decisione del giudice di reintegrare i
dipendenti dello zoo che si occupano dell’assistenza agli animali, tra i
dipendenti della pubblica amministrazione, non è seguito alcun atto da
parte del comune, che ha disposto una somma pari a 50 mila euro
unicamente per il cibo degli animali. Grazie anche a questi dipendenti,
che non ricevono stipendio, il cibo pagato dal comune viene
somministrato agli animali.Il prossimo appuntamento prevede la lettura della documentazione necessaria per redigere una proposta adeguata di risanamento, sia in termini di reperimento delle risorse finanziarie sia in termini di partenariato da costruire. Lo zoo è vivo e va salvato: noi cercheremo di dare il nostro contributo con un progetto attuabile. Il senatore De Cristofaro farà un’interrogazione parlamentare sullo Zoo Edenlandia appena sarà possibile ed organizzerà un tavolo interistituzionale al quale noi Orange parteciperemo come movimento civico e associazione non profit.
Raffaella Forgione, presidente di ORANGE reEVOLution - cambiare se stessi per cambiare il mondo!
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