22 DOUBLE TWO

lunedì 12 marzo 2012

No alla discarica del Castagnaro!



Di seguito il resoconto dell'odierna seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Quarto.

Oggi 11 marzo 2012 si è tenuta la seduta straordinaria del consiglio comunale di Quarto

Dopo aver proceduto all’appello dei consiglieri presenti:

il sindaco Massimo Carandente Giarrusso apre la seduta leggendo il fax ricevuto venerdi 9 marzo con il quale è stato convocato in prefettura il 5 marzo alle ore 16 per lo svolgimento della riunione di comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica per l'esame della seguente tematica: operazioni tecniche necessarie per definire la progettazione del sito di smaltimento individuato dal commissario straordinario(ex art.1 comma 2 legge 1 del 2011 e DPRG Campania n. 64/2011) nella cava del Castagnaro”.

Ci si aspettava un invito ad un tavolo di confronto da parte della regione che qualche giorno fa emetteva il seguente comunicato stampa: Il Presidente della Giunta Regionale si impegna a prendere ogni iniziativa, nel rispetto delle competenze previste dalla legge per il Commissario Straordinario per l'individuazione dei siti e la costruzione di impianti di discarica nella provincia di Napoli, affinchè - nell'individuazione dei siti per la costruzione di impianti di discariche nella provincia di Napoli - venga stralciata dal Piano redatto, la possibilità di realizzare una discarica all'interno della cava dismessa in località "Castagnaro Ovest" nel Comune di Pozzuoli”. Invece è arrivata questa convocazione alla quale il sindaco non ha ancora scelto se partecipare. Per affrontare questa situazione inaspettata, invece, il consiglio resterà in seduta permanente fino a tale data.

I Consiglieri Regionali Giacobbe e Schiano prendono la parola e ribadiscono la loro apertura al confronto.

David Lebro, capogruppo IDV al Consiglio Comunale di Napoli ricorda che anche l’assessore Elena Coccia, ha firmato il 27 febbraio un o.d.g. contro l’apertura della discarica del Castagnaro approvato, poi all’unanimità.

Il Sindaco Giarrusso propone una sospensione della seduta per poi preparare in altra data una bozza di proposta lavori con i soli capigruppo.

Interviene il Consigliere Sauro Secone, che si oppone alla sospensione nel rispetto della vasta rappresentanza dei cittadini venuti a partecipare e lamenta una mancanza di rispetto per l’apertura dei lavori del consiglio odierno in assenza del comitato civico che era impegnato in un corteo di sensibilizzazione della cittadinanza. Il pubblico lo appoggia chiedendo che si ricomincino i lavori del consiglio daccapo.

Il sindaco si allontana.

Antonio Amato, (presidente Comissione Regionale Ecomafie e siti di smaltimento rifiuti) afferma che anche Il consiglio regionale dice no alla discarica del Castagnaro. Approvando all’unanimità l’ordine del giorno dalla Commissione proposto. Il Presidente informa inoltre l’aula che si sta lavorando alla formazione di una commissione che elabori con trasparenza e rapidità un documento ufficiale in cui viene revocata la scelta del Castagnaro come discarica.

Alcuni attivisti chiedono come mai non sia stato ancora posto in essere un documento simile ed affermano che ora è troppo tardi per agire secondo i tempi burocratici ufficiali.

Prende la parola il consigliere di opposizione Margherita Perugini che chiede come mai non c’è stata ancora risposta al documento firmato dai sindaci dei Comuni Flegrei contro la discarica, a sostegno del quale esistono numerosi rilievi e considerazioni di tutela della salute pubblica. Perugini chiede anche che sia messa in atto da parte dei comuni stessi un’azione penale per reato ambientale.

Secone ribadisce che pur avendo l’ing. Perillo, responsabile della SEPNA (organo tecnico ambientale al servizio del commissario prefettizio Vardè) dichiarato parere sfavorevole alla realizzazione di discarica in località Castagnaro, non ha prodotto allo stato attuale alcun documento ufficiale che attesti tale incompatibilità. Se ne deduce che é proprio Caldoro che, pur impegnandosi ufficialmente a fianco dei comuni flegrei, in realtà rema contro. L’ex primo cittadino di Quarto denuncia odore di infiltrazioni camorristiche, come già avvenuto in occasione di analoga questione relativa a cava spinelli avvenuta durante il suo mandato da sindaco.

I cittadini, stanchi e sfiduciati di fronte al fallimento e al boicottaggio di tutte le azioni condotte finora per vie legali chiedono che il sindaco dichiari una giornata di sciopero generale che consenta a tutta la popolazione quartense di manifestare il suo dissenso e la sua netta opposizione alla creazione della discarica

Domenico Tiseo, consigliere di opposizione si inserisce nel coro di proteste affermando che il consiglio avrebbe dovuto svolgersi proprio al Castagnaro, per dare più risalto mediatico e più credibilità alla compattezza tra amministrazione e cittadinanza. Ribadisce che le pressioni vanno esercitate solo su Caldoro, che è l’unico ad avere reale influenza su Vardè. Sottolinea, inoltre, che per non rimandare il problema ad altri comuni, in parallelo alle azioni antidiscarica va incentivata la raccolta differenziata come reale soluzione del problema rifiuti.

Un giovane Consigliere Comunale ricorda come il Presidente della Provincia Cesareo si sia di recente sottratto ad un confronto con l’Amministrazione cittadina, adducendo una patetica scusa, e ribadisce la necessità di un confronto diretto con lui e con l’ing. Perillo per chiedere spiegazioni delle tante incongruenze amministrativo-politiche che stanno esasperando gli animi dei cittadini già provati da anni di lotte e di emergenze.

Secone prende di nuovo la parola per affrontare la questione che più sta a cuore ai cittadini venuti a partecipare a questo Consiglio: modalità e data dello sciopero generale.

A questo punto, visto il silenzio del presidente del consiglio, interviene il rappresentante legale del comitato Castagnaro, avv. Luigi Rossi, che chiede, in forma ufficiale:

a. Delibera immediata della data dello sciopero

b. Che sia annullata la riunione di comitato provinciale ordine e sicurezza

Dopo l’intervento di un membro della consulta giovanile, Roberto De Gregorio, che ricorda chi sono i reali detentori del potere democratico, la seduta viene sospesa per qualche minuto.

Alla ripresa il Sindaco legge la delibera redatta dai capigruppo, che indice per il 13 Marzo 2012 giornata di Lutto Cittadino, la quale viene approvata all’unanimità, tra gli applausi dei presenti.

Secone prolunga la seduta chiedendo al Sindaco di impegnarsi personalmente nella coordinazione dell’evento deliberato, incontrando i Presidi delle scuole e i rappresentanti delle associazioni dei lavoratori.

Il Sindaco conclude invitando tutti i cittadini dei campi flregrei a manifestare pacificamente in piazza del plebiscito in occasione della riunione del comitato ordine e sicurezza.

Daniela Maurelli


La Repubblica:
Quarto, dal consiglio comunale no alla discarica di Castagnaro , 11 marzo 2012

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