Oggi ore 12 a Carditello c'erano 19 pini distesi a terra come in un funerale di Stato.
Si è svolta una piccola assemblea pubblica tra i presenti accorsi a
partecipare e ricordare l'art.9 della costituzione italiana. Tante
recriminazioni inutili, tante chiacchiere, tante speculazioni si
continueranno a fare. Stufa di sentir dire che il tale giorno si è fatta
la tale cosa, che l'associazione taldeitali quella volta c'era e
quell'altra no, che tutti non abbiamo fatto abbastanza
e che dovremmo partecipare a tutte le assemblee del mondo, sennò ...
pare che non abbiamo dirittto di parola! So solo che alcuni funzionari
di Stato hanno tradito la Costituzione e tanto mi basta. Intanto qualche germoglio mi sembra nato e forse potrebbe
diventare un fiore.
Oggi ho percepito con grande sgomento e
tristezza di aver sbagliato a credere per l'ennesima volta in un ente
che dovrebbe tutelare e valorizzare il nostro paesaggio ed il nostro
patrimonio storico e artistico, e che invece ammazza ogni giorno la
memoria e la bellezza, con la sua indifferenza ed insipienza.
Oggi sappiamo che dobbiamo agire diversamente.
Oggi è il 2 giugno 2015, Festa di una Repubblica sgangherata, con
fogli A3 per ricordare l'art.9, dimenticato dai funzionari dello Stato, e
striscioni fatti a mano di sera tardi, dopo il lavoro.
Oggi è la Festa
di una Repubblica da ricostruire e rifondare, una Repubblica che siamo
noi. Senza tanta retorica, rimbocchiamoci le maniche.
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