
Il ministro Ornaghi spiazza tutti e prima dell'incontro in Prefettura previsto per le 17.30 vuol vedere con i propri occhi in che stato versa il Real Sito
CASERTA - Nel pomeriggio di oggi, a partire dalle 17,30, si terrà l’incontro voluto dal ministro Lorenzo Ornaghi, presso la prefettura di Caserta. Oggetto della riunione, il Real Sito di Carditello. La rapidità con cui il capo del Mibac ha convocato il tavolo istituzionale, lascia sperare nella chiusura positiva di una vicenda, diventata vergogna nazionale. Ci si aspetta tanto, dunque, dalla riunione di oggi pomeriggio, cui sono stati chiamati a partecipare il presidente della regione, Stefano Caldoro, che fino ad oggi è stato sordo agli appelli della fascia tricolore di San Tammaro. Parteciperà al meeting anche il capo dell’esecutivo provinciale, Domenico Zinzi, il sindaco di San Tammaro, Emiddio Cimmino e la padrona di casa, il prefetto Carmela Pagano. Il ministro però, spiazzando un po’ tutti, ha deciso di constatare personalmente lo stato in cui versa la fattoria borbonica e di cui tanto ha letto e sentito. Intorno alle quattro di oggi infatti, farà tappa a Carditello. Un passaggio importante che però, grazie all’immane lavoro di pulizia fatto dal volontario della protezione civile, Tommaso Cestrone, non darà una visione corretta delle condizioni in cui, per oltre un trentennio, è stata costretta la Tenuta Reale dei Borbone. Un pezzo importante della storia di questo territorio e di tutto il Paese, abbandonata nelle ingrate mani di chi avrebbe invece, dovuto proteggerla, accudirla e difenderla dagli attacchi del tempo, dei predoni e dell’ignoranza più bieca. “Sono moderatamente fiducioso che da questo incontro – confessa timidamente il primo cittadino di San Tammaro – possa avviarsi un processo virtuoso che sdogani, il nostro territorio, dalla cupa e ingiusta immagine in cui è stato relegato per decenni.” Fiducia dunque, ma moderata. Resta comunque un dato inconfutabile: per uscire da un’empasse fatto di palleggiamenti politici e cartoline elettorali, è stato necessario l’intervento di un ministro che, senza esitazione, ha raccolto l’urlo di questo territorio che chiede di emergere a partire dalla Real Tenuta di Carditello.
Il progetto degli Orange. Prosegue senza sosta, l’attività degli Orange rEVOLution, in favore della Reggia di Carditello. Raffaella Forgione, presidente degli Orange, ci aggiorna circa il progetto denominato “Reggia di Carditello: patrimonio di tutti.” A questo richiamo hanno, fino ad oggi, aderito ben otto comuni e, tra questi, si registra anche l’adesione del sindaco partenopeo Luigi de Magistris. Oltre Cava de’ Tirreni, che assume il ruolo di ente proponente e Napoli, gli altri comuni sono Barano d’Ischia, Battipaglia, Casalnuovo di Napoli, Castelnuovo Cilento, Parete, unico comune della provincia di Caserta, San Valentino Torioe Teggiano. L’impegno del gruppo, è finalizzato ad una riflessione generale sulle condizioni del patrimonio artistico e culturale di cui trabocca la Campania. Raffaella Forgione, spiega il perché di questa iniziativa: “E’importante che gli enti locali discutano sulla grave assenza di una politica culturale ed ambientale nel nostro Paese. La priorità è che la reggia borbonica di Carditello sia salvata.” Nell’odierna mattinata, il gruppo degli Orange partenopeo, affiancati da Marco Galdi, sindaco di Cava, incontrerà il sottosegretario alla cultura, Roberto Cecchi e l'onorevole Giuseppe Scalera, presidente della commissione culturadella Camera, per inoltrare la loro richiesta: “Chiediamo sia creato un percorso culturale e turistico che unisca i 22 siti borbonici campani. La nostra è una battaglia, in netto contrasto con il piano rifiuti della regione Campania. Dietro all'assenza di un'azione efficace per salvare Carditello, la regione Campania nasconde i suoi reali intenti, che sono quelli di trasformare la provincia di Caserta e la Campania tutta in un'enorme pattumiera.” Parole chiare, quelle della responsabile del gruppo, attivo in più ambiti. Dalle molteplici iniziative scaturite dal basso, non potranno che emergere risposte positive, si spera, per Carditello e per tutto il territorio.
Articolo di Nando Cimino, 20 marzo 2012
Interno18, Laboratorio di Informazione
Foto di Antonella Maiorano
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